Il bello di Sanremo
di Marco Pilotti
Paolo Jannacci, figlio del grande Enzo, torna sul palco del Festival di Sanremo con il brano "Voglio parlarti adesso", un brano che mescola poesia, introspezione e la consueta ironia che contraddistingue l'artista. Il brano, scritto dallo stesso Jannacci con la collaborazione di Andrea Bonomo. È impossibile guardando cantare Paolo Jannacci non ricordare il padre Enzo. Stessi occhi, stessa bocca, stessa voce, stesso modo di fare. Forse un peso, una "condanna" per un artista essere sempre considerato come il figlio di..., specialmente con quella somiglianza. Ma che importa se in mezzo a tante brutture musicali riesci a far risplendere un raggio di luce.
In un Sanremo riuscitissimo sotto l'aspetto dello spettacolo e degli ascolti, ma discutibile nei contenuti, Paolo Jannacci è riuscito a portare sul palco dell' Ariston, quel bello a cui piano piano ci eravamo disabituati.

VOGLIO PARLARTI ADESSO
di A. Bonomo - P. M. Jannacci - E. Bassi - M. Bassi
Ed. Edizioni Curci/Faithfool/Music Union/Ala Bianca Group - Milano - Gallarate (VA) - Milano - Modena
Là fuori c'è la guerra e dormi
Ma qui ci penso io a te
Vorrei che non tremassi come me
Ho visto piangere un gigante
Figurati se non piango io
Che sono nato adesso amore mio
Confesso che non so, non so
Come si può, afferrare il vento
E il tempo che non ti do, è tempo perso
Voglio parlarti adesso
Solo per dirti che
Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me
Voglio parlarti adesso
Prima che un giorno il mondo porti via
I tuoi sorrisi grandi i giochi tra le porte
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma quando vai sai che mi trovi qui
E quando il modo di aiutarti
Sarà non aiutarti più
Sorridi in faccia all'odio e manda giù
Potrei svegliarti poi ma poi non so, se poi, sarà lo stesso
Ora è sempre il mio miglior momento
Voglio parlarti adesso
Solo per dirti che
Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me
Voglio parlarti adesso
Prima che un giorno il mondo porti via
I tuoi sorrisi grandi i giochi tra le porte
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma quando vai sai che mi trovi qui
Le stelle appese poi cadranno giù
E un giorno ci diremo addio
Ma se una notte sentirai carezze sarò io...
Voglio parlarti adesso
Prima che un bel tramonto porti via
Le corse senza fine, addormentarsi insieme
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma tuo padre sarà sempre qui
Si è fatto tardi... adesso dormi