Quando Alessandro Barbero si commosse leggendo Il Maestro e Margherita

Alessandro Barbero, uno degli storici più amati d'Italia, non è solo un esperto di tattiche militari, ma anche un lettore profondamente sensibile e appassionato. Non sorprende quindi che "Il maestro e Margherita," il capolavoro di Michail Bulgakov, lo abbia colpito così profondamente.
Un romanzo straordinario
Pubblicato postumo tra il 1966 e il 1967, Il maestro e Margherita è una delle opere più celebri della letteratura russa del XX secolo. Scritto negli anni '30, durante il periodo più buio della repressione staliniana, il romanzo intreccia magistralmente tre piani narrativi: la visita del diavolo Woland a Mosca, la struggente storia d'amore tra il Maestro e Margherita, e il dramma del procuratore romano Ponzio Pilato alle prese con la condanna di Gesù.
Il libro è un'opera complessa, che mescola satira, magia e riflessioni profonde sul potere, la libertà e la verità. Non sorprende che abbia avuto un impatto emotivo anche su un lettore colto e appassionato come Barbero.
Il momento della commozione
Barbero ha raccontato in diverse occasioni la sua emozione nel leggere Il maestro e Margherita, ma un episodio in particolare ha lasciato il segno. Durante una conferenza, ha ricordato il momento in cui il romanzo lo ha toccato nel profondo: la scena in cui Ponzio Pilato, tormentato dal rimorso per aver condannato Gesù, finalmente trova la pace e la redenzione. Questo passaggio, di grande forza emotiva e simbolica, ha colpito il professore per la sua straordinaria intensità narrativa e il suo significato universale.
L'immagine di Pilato che, nei sogni del Maestro, finalmente cammina accanto a Gesù su un sentiero di luce, liberandosi dal peso della colpa, ha un potere catartico che risuona con chiunque abbia mai vissuto il tormento del dubbio e del rimorso. Barbero, noto per il suo rigore storico e il suo spirito razionale, non ha nascosto di essersi lasciato travolgere dall'emozione di questo momento letterario.
La forza della letteratura
L'episodio dimostra come la grande letteratura abbia la capacità di toccare le corde più intime dell'animo umano, indipendentemente dalla formazione o dall'ambito di studi di un lettore. Barbero, pur essendo uno storico abituato ad analizzare i fatti con metodo e distacco, non ha potuto fare a meno di lasciarsi coinvolgere dal potere evocativo delle parole di Bulgakov.
Questo episodio avvicina ancora di più Barbero al suo pubblico, mostrando un lato umano e sensibile che lo rende non solo un eccellente divulgatore, ma anche un appassionato amante della cultura in tutte le sue forme. E chissà quanti lettori, ascoltando il suo racconto, hanno deciso di prendere in mano Il maestro e Margherita, per lasciarsi trasportare da un'opera che continua a emozionare generazioni di lettori.